giovedì 7 luglio 2011

sulla val di susa

riporto una lettera sui recenti fatti accaduti in val di susa.
non metto il nome dell'autore, visto che sono perfettamente d'accordo
consideratelo pure firmato da me.
stefano


Non ero in val di Susa domenica, ma non posso leggere le notizie dei media senza indignarmi.
Qualsiasi posizione uno abbia sulla questione TAV e sulla pratica di azione diretta, le balle sono balle e non le riesco ad accettare.

I "professionisti degli scontri" ci sono eccome, sono i celerini e i loro colleghi! La parola professionista significa che si è pagati per fare qualcosa e loro lo sono, e nonostante le belle dichiarazioni di attaccamento al dovere vorrei proprio vedere quanti di loro rimarrebbero a difendere le "grandi opere" se non ricevessero più il loro infame stipendio. Al contrario, i dimostranti sono lì ben sapendo di rischiare denunce, arresti e manganellate o peggio, sacrificando il loro tempo e le loro energie perchè credono in quello che dicono e fanno.

Il numero di feriti tra le forze dell'ordine viene enormemente amplificato dal fatto che questi figuri se solo si schiacciano un'unghia vanno dal loro medico compiacente e si fanno dare un mese di infortunio pagato, al contrario i manifestanti devono stare ben attenti a recarsi a un pronto soccorso perchè si rischia l'arresto.

Il "democratico dissenso" accettato da tutti gli organi politici istituzionali vuol dire semplicemente che è ammessa una sfilata di disaccordo, purchè questa non intacchi minimamente i piani già stabiliti dai grandi poteri economici e politici.

A dieci anni dal G8 di Genova, dove invece c'ero, mi trovo a ripetere: il "no alla violenza" invocato dai politici vuol dire "difendiamo il monopolio della violenza da parte dello stato e dei suoi servi", violenza esercitata ogni giorno e in ogni città.

Guardatevi questo video, è un ragazzo del TPO di Bologna.

http://www.youreporter.it/video_No_Tav_la_testimonianza-denuncia_Picchiato_da_agenti_1

Tutto il mio odio e disprezzo per i potenti e i loro servi
tutta la mia solidarietà ai dimostranti.



questo è il link dove potrete trovare 150 ragioni per dire no alla linea -tav-.

http://www.pro-natura.it/torino/pdf/150ragionitav.pdf

vale la pena spendere un po' del vostro tempo per leggere questo documento.
non si tratta ne' di un motivazioni ideologiche, ne' di interessi di una ristretta cerchia di montanari contro il progresso. ci sono dati, numeri e nomi.

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