lunedì 31 dicembre 2007

Buon 2008!

"La libertà non si improvvisa" - D. de Rougemont
"La libertà richiede che si possieda una acuta consapevolezza dei nostri desideri" - D. Barenboim

domenica 30 dicembre 2007

sette

Antonio Schiavone
Roberto Scola
Angelo Laurino
Bruno Santino
Rocco Marzo
Rosario Rodinò
Giuseppe Demasi

sette, come i fratelli cervi.
vittime di una nuova resistenza. una resistenza al lavoro, reso nemico dal sistema capitalistico che ha sostituito le necessità di una ristretta cerchia di persone a quelle dell'umanità intera.



luca mennon (autore di questa e di altre bellissime foto) mi ha detto che studiando ha scoperto che i membri della costituente italiana discussero rispetto al primo articolo della costituzione. alcuni, al posto de
"l'italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro"
avrebbero voluto
"l'italia è una repubblica dei lavoratori".

la storia ci racconta chiaramente quale delle due forme sia stata scelta.

venerdì 21 dicembre 2007

"Progetto Euridice" a Bari il 17 gennaio

Il 17 gennaio 2008, alle ore 18,30, nell'ambito del
FORUM REGIONALE, promosso da CGL Puglia,
“EDUCARE ALLE DIFFERENZE”(Azioni e proposte per la promozione del rispetto e della valorizzazione dei differenti modi di essere nei luoghi del sapere e della ricerca);
che avrà luogo presso la
CITTADELLA della CULTURA
Sala Auditorium della Biblioteca nazionale
BARI
nei giorni 17 E 18 GENNAIO 2008

sarà rappresentato il racconto teatrale in un atto
"PROGETTO EURIDICE" (la nostra nuova produzione)
di Beghelli e Seproni
tratto da un racconto di Giorgio Celli;

seguito da:
"SOGNO IN DUE TEMPI"
un monologo di Gaber/Luporini

giovedì 20 dicembre 2007

sabato 22 dicembre

sabato 22 dicembre ore 21.30
circolo eternit
san matteo della decima
(san giovann in persiceto, bo)

"ballata per una morte bianca"

dedicato alle vittime della ThyssenKrupp
e a tutte le vittime delle morti bianche


www.circoloeternit.org

venerdì 7 dicembre 2007

ancora omicidi bianchi

(fonte: la repubblica)

Salgono a tre le vittime dell'inferno alla ThyssenKrupp. Deceduti Roberto Scola, Angelo Laurino e Bruno Santino

Altri 3 sono in fin di vita. Oggi incontro sindacati-azienda. Lunedì sciopero

Torino, incendio alle acciaierie
E' strage: morti altri tre operai
Primi accertamenti: un estintore era vuoto e il telefono di emergenza non era attivo

Torino, incendio alle acciaierie
E' strage: morti altri tre operai


Roberto Scola, 32 anni, due figli, la seconda vittima dell'incendio nell'acciaieria
TORINO - Ormai è strage. Nell'inferno alle acciaierie della ThyssenKrupp di Torino sono morti altri due operai: Roberto Scola, 32 anni, aveva il corpo interamente ricoperto di ustioni; è morto intorno alle sette di stamane nel reparto rianimazione dell'ospedale Cto di Torino. Aveva due figli; quando è stato ricoverato le sue prime parole ai medici le ha riservate proprio a loro: era terrorizzato di non poterli più rivedere. Nel pomeriggio, il secondo lutto della giornata: alle 17.45 è morto Angelo Laurino, 43 anni, che era ricoverato all'ospedale Giovanni Bosco con ustioni su oltre il 90% del corpo. Ma non è finita qui perché in tarda serata un altro dei feriti non è riuscito a resistere alle gravi ustioni ed è morto in ospedale. Si chiamava Bruno Santino, aveva 26 anni.

cgil, cisl e uil hanno dichiarato che promuoveranno

"importanti iniziative per la sicurezza, affinchè questa strage finalmente si arresti"





dobbiamo già portare sulle spalle i nostri morti
per portare anche i padroni

sabato 1 dicembre 2007

Questo mese siamo...a Ca' La Ghironda

"Progetto Euridice"
uno spettacolo di Beghelli e Seproni
con la complicità di Giorgio Celli

Domenica 16 dicembre, alle ore 17
presso il Museo d'Arte Classica, Moderna e Contemporanea Cà la Ghironda,- via Leonardo da Vinci, 19, Ponte Ronca di Zola Predosa (Bologna)

martedì 27 novembre 2007

Un'altra storia portata a casa! L'anteprima di "Progetto Euridice"

Giovedì 29 novembre, alle ore 21,30, presso il Lazzaretto - via del Lazzaretto 17 - va in scena, per la prima volta, il monologo

"Progetto Euridice"

Dal racconto omonimo di Giorgio Celli
Una produzione di Giorgio Celli, per il Teatro delle Ceneri
Interpretato da Claudio Beghelli
Adattamento teatrale, ideazione scenica e regia di Stefano Seproni e Claudio Beghelli
Suoni e musiche di Matteo Cincopan
Scenografia elettronica di Daniele Travaglini

Si tratta, come il titolo stesso suggerisce, di una parabola che intreccia - rivisitandoli e reinventandoli in chiave post-moderna e tecnologica - il mito di Orfeo insieme a quello di Pigmalione, ponendoli nella cornice di una originale e disincantata riflessone riguardante i pericoli faustiani della conoscenza e le disastrose conseguenze dell'impiego dei risultati delle indagini scientifiche contemporanee per scopi criminosi, utili soltanto a gratificare la cinica e crudele brama di dominio sulle cose e le persone che condiziona l'agire dell'uomo in tutte le circostanze della vita. Riferendosi, metaforicamente e per analogia, a questi personaggi mitici, Celli costruisce un noir filosofico, ma anche fantascientifico, che ci ricorda come l'uomo d'Occidente abbia sempre tentato di controllare positivamente la natura,e sfidato l'ineluttabilità del destino e la fatalità della morte, elevandosi a controcreatore: proiettando i propri sogni, i propri desideri e le chimere dell'immaginazione nel mondo, "fantasticando, per dir così, nella materia" - sono parole dello stesso Celli. Insomma: "al 'penso dunque sono'", il nostro protagonista (e tutti noi con lui) ha aggiunto mediante la tecnica, "un 'lo penso dunque esiste'". "Ma attenzione!" - scrive ancora Celli. "Perchè spesso i nostri sogni sono degli incubi". Con la volontà di ridurre ciò che è reale a ciò che è razionale, con la folle, diabolica aspirazione a rifare la creazione a nostra immagine e somiglianza, abbiamo distrutto il pianeta e ipotecato il futuro.
Claudio

lunedì 29 ottobre 2007

date di novembre, finalmente

finalmente, si ricomincia

13,14 novembre, straligut teatro, sala lia lapini, siena
ballata per una morte bianca
(nella versione con ljuba alla voce cantata, eros alla chitarra, filippo ai rumori e luca alla plancia di comando)

16 novembre, circolo iqbal masih, via della barca, bologna
ballata per una morte bianca
(nella versione in cui sono solo sul palco)

29 novembre, lazzaretto autogestito, via del lazzaretto 17, bologna
debutta, finalmente
progetto euridice
da un racconto di giorgio celli
con claudio beghelli


ps.: la foto è di luca mennon

8/11 spettacolo al lazzaretto

giovedì 8 novembre ore 21.15
al lazzaretto autogestito di bologna
per la rassegna
il teatro torna al lazzaretto
il lazzaretto torna al teatro


il sole a pezzi

di e con Ivano Pantaleo

…sono qui come potrei esser in qualsiasi altro posto
Ma per arrivare qui bisogna attraversare il mare
E il mare non lo puoi dividere, perché una striscia di gesso
Non la puoi disegnare sul mare ed un muro, un muro l’inghiotte il mare
E una rete, qualsiasi rete la scioglie il mare

Da diversi anni la cronaca riporta notizie di uomini e donne che prendono per mano la loro vita e tentano la via del mare per raggiungere un approdo, per dare un nome ad un desiderio. Puntualmente la loro speranza viene però divorata da un mare insaziabile o cristallizzata in centri di permanenza temporanea in attesa di un documento che la legittimi o che la rifiuti.
I desideri si trasformano così in reato, la linea di confine divide il lecito dall’illecito, il mare dalla terraferma.
Nel solo mediterraneo sono migliaia i morti persi nella profondità di una fuga.
A ricordarli sono solo le onde che in alcuni giorni portano i loro desideri fino a riva a liberarsi in un largo sorriso di gioia, di schiuma.

giovedì 11 ottobre 2007

colleferro, roma


una fabbrica di armi, una fabbrica di bombe, forse le bombe a grappolo, quelle che partoriscono in volo migliaia di altre piccole atroci morti esplosive.
una fabbrica di armi, non in un paese martoriato dalla guerra, non ci sono fabbriche di armi al di sotto dell'equatore politico, un fabbrica di armi alle porte di roma.
una fabbrica di armi, una fabbrica di bombe alle porte di roma.
un incidente.
forse solo una bomba che ha deciso di compiere prima del tempo il suo lavoro.

questa volta le armi non hanno ucciso un uomo che si trovava dalla parte di un conflitto che l'occidente ha battezzato "sbagliata".
è morto un operaio. di 35 anni. una figlia di poche settimane.

solo un'altra cifra da scalare sul conto da pagare alla competitività di mercato.

lunedì 8 ottobre 2007

buon viaggio, a tutti


giulio è partito per parigi. scuola di teatro.

claudio sta ultimando di preparare "progetto euridice".

stanno arrivando nuove date di "ballata per una morte bianca".

buon viaggio, a tutti.


ps1.: grazie ad attrice contro per l'intervista su radio città aperta.
me so' 'pproprio divertito 'na cifra.

ps2.: la foto è di luca mennon

mercoledì 19 settembre 2007

america = libertà


ho preso questo articolo dal sito di repubblica del 18.09.2007

stefano

Studente fa domande scomode a Kerry
Arrestato e immobilizzato col Taser
Gli agenti lo hanno bloccato con una pistola elettrica.
Il portavoce dell'Università: "Era troppo nervoso


MIAMI - Arrestato perché faceva troppe domande al senatore John Kerry e poi immobilizzato con una pistola elettrica. Andrew Meyer è il 21enne protagonista di un video-choc che sta sollevando molte polemiche. Ieri, in occasione di un dibattito all'università della Florida, Meyer, usando il microfono che era stato messo a disposizione degli studenti, aveva iniziato a rivolgere una serie di domande al democratico Kerry, sconfitto da George W. Bush nel 2004 nella corsa alle presidenziali. Alcune anche scomode: "Perché non ha chiesto l'impeachment di Bush?", e ancora "Ha mai fatto parte della società segreta Skull & Bones?" (ispirata a rituali massonici).

Il video mostra chiaramente che mentre Meyer sta parlando rivolto a Kerry, due poliziotti intervengono per allontanarlo con energia dal microfono. Di fronte alle resistenze e allo stupore del giovane, i poliziotti, diventati 4, si fanno sempre più decisi e cercano di farlo uscire dalla sala, tra gli sguardi degli altri universitari, che restano seduti.

Il ragazzo, ammanettato, continua ad urlare "aiuto, aiuto", e "cosa ho fatto"?. La scena è ripresa da alcune televisioni locali, ma anche da alcuni studenti. Dopo essere stato buttato in terra e ammanettato, gli agenti minacciano di usare il potente Taser, in grado di immobilizzare una persona. E' troppo tardi: il poliziotto schiaccia il bottone, tra le urla del ragazzo. "Ha usato il tempo massimo a disposizione, nonostante gli avessimo chiesto di terminare il suo intervento - ha dichiarato il portavoce dell'università Steve Orlando - Gli abbiamo dapprima tolto l'audio, poi ha iniziato a diventare nervoso". In sottofondo, mentre il ragazzo viene ammanettato, si sente il senatore che dice: "Va bene, fatemi rispondere alle sue domande". Secondo quanto riferito dalla polizia, Meyer è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e disturbo della quiete.

L'università, da parte sua, ha avviato un'indagine interna: "Cercheremo di capire se sono state seguite tutte le procedure del caso, in particolare riguardo all'uso del Taser". Gli amici di Meyer, attraverso il suo sito ufficiale, hanno invitato gli studenti a manifestare, per chiedere la sua liberazione immediata.

sabato 15 settembre 2007

la tana della iena, la posta e il misterioso controllore


"la tana della iena", ed. sensibili alle foglie, è l'autobiografia di hassan itab, un ragazzo palestinese.

itab hassan è il nome con cui nel 1985 è giunto in italia mustafà kaled abu omar.
nato in un campo per profughi palestinesi, mustafà arriva a roma giovanissimo, per compiere un attentato ad un ufficio delle linee aeree britanniche. subito dopo viene arrestato.
da allora egli ha conosciuto il volto dell'occidente prima nel carcere minorile di casal del marmo, poi nel carcere di rebibbia, e, successivamente, nel centro di detenzione temporanea di ponte galeria.
in questo libro egli ripercorre con parole emozionate e leggere gli istanti più densi della sua esistenza in bilico tra due culture e due tradizioni di valori.
un incontro difficile che egli ci consegna con la poesia di chi ha visto molti morire e sa piangere per se stesso e per loro.

(dal libro "la tana della iena")

Sensibili alle foglie è una cooperativa di produzione e lavoro, ma è anzitutto un modo di guardare, un modo di cercare, un modo di porre domande sui vissuti delle esperienze estreme, sui dispositivi totalizzanti che sono all'opera nelle istituzioni, sulle risposte adattative e sulle risorse creative delle persone che le attraversano. Le esperienze estreme, d'altra parte, affondano le loro radici nella normalità, e per questo possono porsi di fronte ad essa come efficaci specchi di consapevolezza.

(dal sito www.sensibiliallefoglie.it)

il teatro delle ceneri ha già realizzato un'ipotesi di lavoro su questo testo, che è andata in scena a roma, a bologna e a casalecchio di reno (bo). poi, la storia di hassan è tornata in sala prove, e lì aspetta di sapere quale sarà il suo destino.
in questi giorni stavo riflettendo sull'opportunità di riprendere in mano il lavoro e riportarlo fuori, per raccontare la storia di hassan itab (lo abbiamo conosciuto a roma, molto onorati).

oggi sono andato alla posta a ritirare il libro che ho acquistato tramite il sito della casa editrice. l'impiegata della posta mi ha consegnato una busta aperta. o meglio, con uno strappo ampio e preciso da cui spuntava quasi tutto il libro. proprio come se qualcuno l'avesse aperta un po' per dare un'occhiata dentro...
"magari si è strappata un po' durante il trasporto", ha detto l'impiegata, sinceramente gentile.
"magari no", le ho risposto, altrettanto gentile.

ha tutta l'aria di essere un buon motivo per riportare fuori "la tana della iena", a prendere aria.

stefano

giovedì 6 settembre 2007

FAQ (Domande frequenti)

quando il teatro delle ceneri non scrive su questo blog, cosa fa?

quando non siamo impegnati a far funzionare questo blog, prepariamo i prossimi spettacoli e proviamo quelli già in replica.

claudio sta per debuttare con uno spettacolo dal titolo "progetto euridice", tratto da un racconto di Giorgio Celli (onorati, ancora). stiamo amalgamando i vari materiali (testo recitato,video, audio), tra un po' lo mostreremo al pubblico. niente fretta, non spingete.
io (stefano) sto cercando il modo migliore per raccontare una storia. se avete un attimo di tempo, aprite il link qui a fianco "comitato verità e giustizia per giuseppe casu".

a presto,

stefano

martedì 4 settembre 2007

ballata per una morte bianca all' iqbal masih



ieri sera gio' del circolo iqbal masih di bologna ci ha contattato per una data.

a presto per ulteriori aggiornamenti.

stefano

http://iqbal.bo.arci.it/

domenica 2 settembre 2007

per ora



stiamo cercando di imparare a fare del teatro qualcosa di più del teatro.
nel frattempo, stiamo cercando di imparare a fare del teatro.

per ora, siamo riusciti a fare un blog.

stefano

ps.: la foto è di luca mennon

sabato 1 settembre 2007

eccoci qua

se tra prove di vecchi e nuovi spettacoli, scrittura di testi, ricerche di materiali, telefonate per trovare una data (che è una) e quant'altro ancora, se in questo marasma che ci fa tuttora sorridere chiamare lavoro, dovessimo trovare il tempo per imparare a gestire un blog, lo faremo.

intanto, fate come foste a casa vostra.

stefano