sabato 29 novembre 2008
se li avete votati pensateci, prima di addormentarvi
foto di luca mennon,
kossovo '08, jackson
Appello promosso dalla Segreteria Provinciale FIMP di Modena ( Federazione Italiana Medici Pediatri ) per tentare di fermare la proposta della Lega Nord di abolire le cure primarie ed essenziali agli immigrati sprovvisti di permesso di soggiorno (forse il più TURPE dei provvedimenti che il governo sta prendendo).
PER FIRMARE, BASTA CLICCARE SULL'INDIRIZZO:
http://appelli.arcoiris.tv/salute
"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare"
Bertolt Brecht, Berlino 1932
domenica 23 novembre 2008
Le Déserteur, di Boris Vian
In piena facoltà
Egregio Presidente
Le scrivo la presente
Che spero leggerà
La cartolina qui
mi dice terra terra
di andare a far la guerra
quest'altro lunedì
Ma io non sono qui
Egregio Presidente
Per ammazzar la gente
Più o meno come me
Io non ce l'ho con Lei
- Sia detto per inciso -
Ma sento che ho deciso
e che diserterò
Ho avuto solo guai
Da quando sono nato
E i figli che ho allevato
Han pianto insieme a me
Mia mamma e mio papà
Ormai son sotto terra
E a loro della guerra
Non gliene fregherà
Quand'ero in prigionia
Qualcuno m'ha rubato
Mia moglie e il mio passato
La mia migliore età
Domani mi alzerò
E chiuderò la porta
Sulla stagione morta
E m'incamminerò
Vivrò di carità
Sulle strade di Spagna
Di Francia e di Bretagna
E a tutti griderò
Di non partire più
E di non obbedire
Per andare a morire
Per non importa chi
Per cui se servirà
Del sangue ad ogni costo
Andate a dare il vostro
Se vi divertirà
E dica pure ai suoi
Se vengono a cercarmi
Che possono spararmi
Io armi non ne ho
Egregio Presidente
Le scrivo la presente
Che spero leggerà
La cartolina qui
mi dice terra terra
di andare a far la guerra
quest'altro lunedì
Ma io non sono qui
Egregio Presidente
Per ammazzar la gente
Più o meno come me
Io non ce l'ho con Lei
- Sia detto per inciso -
Ma sento che ho deciso
e che diserterò
Ho avuto solo guai
Da quando sono nato
E i figli che ho allevato
Han pianto insieme a me
Mia mamma e mio papà
Ormai son sotto terra
E a loro della guerra
Non gliene fregherà
Quand'ero in prigionia
Qualcuno m'ha rubato
Mia moglie e il mio passato
La mia migliore età
Domani mi alzerò
E chiuderò la porta
Sulla stagione morta
E m'incamminerò
Vivrò di carità
Sulle strade di Spagna
Di Francia e di Bretagna
E a tutti griderò
Di non partire più
E di non obbedire
Per andare a morire
Per non importa chi
Per cui se servirà
Del sangue ad ogni costo
Andate a dare il vostro
Se vi divertirà
E dica pure ai suoi
Se vengono a cercarmi
Che possono spararmi
Io armi non ne ho
giovedì 20 novembre 2008
martedì 11 novembre 2008
Lingua è libertà
"Un populu
mittitilu a catina
spughiatilu
attuppatici a vucca
è ancora libiru.
Livatici u travagghiu
u passaportu
a tavula unnu mancia
u lettu unnu dormi,
è ancora riccu.
Un populu
diventa poviru e servu
quannu ci arrubbanu a lingua
addutata di patri:
è persu pi sempri.
Diventa poviru e servu
quannu i paroli non figghianu paroli
e si mancianu tra d’iddi..." -Ignazio Buttitta
Un popolo/mettetelo in catene/spogliatelo/tappategli la bocca/è ancora libero.//Levategli il lavoro /il passaporto/la tavola dove mangia/il letto dove dorme,/è ancora ricco.//Un popolo/diventa povero e servo/quando gli rubano la lingua/ricevuta dai padri:/è perso per sempre./Diventa povero e servo/quando le parole non figliano parole/e si mangiano tra di loro.
mittitilu a catina
spughiatilu
attuppatici a vucca
è ancora libiru.
Livatici u travagghiu
u passaportu
a tavula unnu mancia
u lettu unnu dormi,
è ancora riccu.
Un populu
diventa poviru e servu
quannu ci arrubbanu a lingua
addutata di patri:
è persu pi sempri.
Diventa poviru e servu
quannu i paroli non figghianu paroli
e si mancianu tra d’iddi..." -Ignazio Buttitta
Un popolo/mettetelo in catene/spogliatelo/tappategli la bocca/è ancora libero.//Levategli il lavoro /il passaporto/la tavola dove mangia/il letto dove dorme,/è ancora ricco.//Un popolo/diventa povero e servo/quando gli rubano la lingua/ricevuta dai padri:/è perso per sempre./Diventa povero e servo/quando le parole non figliano parole/e si mangiano tra di loro.
mercoledì 5 novembre 2008
6 dicembre 2008
il 6 dicembre è l'anniversario della strage della ThyessenKrupp di torino
in cui morirono sette operai.
questo è l'appello per la manifestazione contro le morti sul lavoro che si terrà a torino il 6 dicembre, lanciato dalla rete nazionale bastamortisullavoro.
il teatro delle ceneri ha già dato la sua adesione
foto di luca mennon
6 dicembre 2008.
chiediamo adesione alla manifestazione, da poter pubblicare insieme a tutte le altre
chiediamo la partecipazione fisica alla manifestazione con rappresentanti e/o delegazioni
un grande corteo di denuncia lotta e proposta sui temi della sicurezza sui posti di lavoro
partirà il 6 dicembre dalla Thyssenkrupp di Torino alle 9 per attraversare i luoghi simboli della vicenda thyssen ma sopratutto per portare in piazza unitaria e di massa tutti i temi dello scontro
sulla sicurezza sui posti di lavoro con i padroni, il governo, lo stato , il sistema del capitale un corteo che fa propria la campagna per dante de angelis e la rilancia nazionalmente per portarla alla vittoria reale un corteo ch esi concluderà intorno alle 13 con una grande assemblea popolare
in cui prenderanno la parola
-operai e delegati rls di tante fabbriche e posti di lavoro dalla thyssen
all'ilva, da marghera a palermo dall'assemblea nazionale degli rls ai ferrovieri appartenenti a tutti i sindacati sia confederali che di base e di classe
-delegati colpiti dalla repressione padronale
-margherita calderazzi sotto accusa come mandante di una scritta "riva assassino"
-franca caliolo dell'ass. 12 giugno dei familiari delle vittime dell'ilva di taranto
-associazione esposti amianto da monfalcone
-esponenti di medicina democratica, giornalisti artisti impegnati comitati immigrati
un corteo proposto dalla rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
un corteo di tutti in cui siamo tutti invitati e tutti promotori
un corteo in cui vogliamo tutti i partiti e i gruppi politici comunisti proletari progressisti con bandiere e simboli
perchè non c'è niente di più politico che la morte sul lavoro per i profitti dei padroni, le leggi dello stato capitalistico, le politiche dei governi di centro destra come di centro sinistra un corteo che rifiuti ogni settarismo, spirito di piccolo gruppo ed egemonismo e che conti e si faccia contare nei numeri reali perchè si tratta di energie vere e sincere in campo quotidianamente per la salute e la
sicurezza in fabbrica e sul territorio
un corteo che avente base di massa a torino, porti a torino con tutti i mezzi possibili il maggior numero di lavoratori e persone interessate che conti sugli aiuti e i contributi per il viaggio di
sindacati, partiti, enti locali che sostengono in qualsiasi forma e a qualsiasi livello l'iniziativa
un corteo che naturalmente farà un appello al movimento studentesco perché partecipi e lo sostenga, così come tutta la rete nei suoi organismi e nei suoi singoli partecipanti sostiene la giusta lotta degli studenti contro gli stessi nemici
la proposta della rete prevede anche uno sciopero a macchia di leopardo
dove si è presenti sulla sicurezza per il 12 dicembre porteremo in questo sciopero autonomamente nei contenuti e nelle forme la battaglia per la sicurezza sui posti di lavoro
facciamo del 6 dicembre una tappa importante di questa battaglia, che influenza e pesi nell'estensiona nazionale della lotta e nei rapporti di forza
rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro@libero.it
da questa settimana uscirà una informazione in rete per documentare adesioni, idee e partecipazioni e per dare indicazione in ogni città e posto di lavoro a chi ci si può rivolgere
per chi non è iscritto a bastamortesullavoro@domeus.it
può inviare al riferimento tecnico immediato a
cobasta@fastwebnet.it
tel.3471102638
in cui morirono sette operai.
questo è l'appello per la manifestazione contro le morti sul lavoro che si terrà a torino il 6 dicembre, lanciato dalla rete nazionale bastamortisullavoro.
il teatro delle ceneri ha già dato la sua adesione
foto di luca mennon
6 dicembre 2008.
chiediamo adesione alla manifestazione, da poter pubblicare insieme a tutte le altre
chiediamo la partecipazione fisica alla manifestazione con rappresentanti e/o delegazioni
un grande corteo di denuncia lotta e proposta sui temi della sicurezza sui posti di lavoro
partirà il 6 dicembre dalla Thyssenkrupp di Torino alle 9 per attraversare i luoghi simboli della vicenda thyssen ma sopratutto per portare in piazza unitaria e di massa tutti i temi dello scontro
sulla sicurezza sui posti di lavoro con i padroni, il governo, lo stato , il sistema del capitale un corteo che fa propria la campagna per dante de angelis e la rilancia nazionalmente per portarla alla vittoria reale un corteo ch esi concluderà intorno alle 13 con una grande assemblea popolare
in cui prenderanno la parola
-operai e delegati rls di tante fabbriche e posti di lavoro dalla thyssen
all'ilva, da marghera a palermo dall'assemblea nazionale degli rls ai ferrovieri appartenenti a tutti i sindacati sia confederali che di base e di classe
-delegati colpiti dalla repressione padronale
-margherita calderazzi sotto accusa come mandante di una scritta "riva assassino"
-franca caliolo dell'ass. 12 giugno dei familiari delle vittime dell'ilva di taranto
-associazione esposti amianto da monfalcone
-esponenti di medicina democratica, giornalisti artisti impegnati comitati immigrati
un corteo proposto dalla rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
un corteo di tutti in cui siamo tutti invitati e tutti promotori
un corteo in cui vogliamo tutti i partiti e i gruppi politici comunisti proletari progressisti con bandiere e simboli
perchè non c'è niente di più politico che la morte sul lavoro per i profitti dei padroni, le leggi dello stato capitalistico, le politiche dei governi di centro destra come di centro sinistra un corteo che rifiuti ogni settarismo, spirito di piccolo gruppo ed egemonismo e che conti e si faccia contare nei numeri reali perchè si tratta di energie vere e sincere in campo quotidianamente per la salute e la
sicurezza in fabbrica e sul territorio
un corteo che avente base di massa a torino, porti a torino con tutti i mezzi possibili il maggior numero di lavoratori e persone interessate che conti sugli aiuti e i contributi per il viaggio di
sindacati, partiti, enti locali che sostengono in qualsiasi forma e a qualsiasi livello l'iniziativa
un corteo che naturalmente farà un appello al movimento studentesco perché partecipi e lo sostenga, così come tutta la rete nei suoi organismi e nei suoi singoli partecipanti sostiene la giusta lotta degli studenti contro gli stessi nemici
la proposta della rete prevede anche uno sciopero a macchia di leopardo
dove si è presenti sulla sicurezza per il 12 dicembre porteremo in questo sciopero autonomamente nei contenuti e nelle forme la battaglia per la sicurezza sui posti di lavoro
facciamo del 6 dicembre una tappa importante di questa battaglia, che influenza e pesi nell'estensiona nazionale della lotta e nei rapporti di forza
rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro@libero.it
da questa settimana uscirà una informazione in rete per documentare adesioni, idee e partecipazioni e per dare indicazione in ogni città e posto di lavoro a chi ci si può rivolgere
per chi non è iscritto a bastamortesullavoro@domeus.it
può inviare al riferimento tecnico immediato a
cobasta@fastwebnet.it
tel.3471102638
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