domenica 23 novembre 2008

Le Déserteur, di Boris Vian

In piena facoltà
Egregio Presidente
Le scrivo la presente
Che spero leggerà

La cartolina qui
mi dice terra terra
di andare a far la guerra
quest'altro lunedì

Ma io non sono qui
Egregio Presidente
Per ammazzar la gente
Più o meno come me

Io non ce l'ho con Lei
- Sia detto per inciso -
Ma sento che ho deciso
e che diserterò

Ho avuto solo guai
Da quando sono nato
E i figli che ho allevato
Han pianto insieme a me

Mia mamma e mio papà
Ormai son sotto terra
E a loro della guerra
Non gliene fregherà

Quand'ero in prigionia
Qualcuno m'ha rubato
Mia moglie e il mio passato
La mia migliore età

Domani mi alzerò
E chiuderò la porta
Sulla stagione morta
E m'incamminerò

Vivrò di carità
Sulle strade di Spagna
Di Francia e di Bretagna
E a tutti griderò

Di non partire più
E di non obbedire
Per andare a morire
Per non importa chi

Per cui se servirà
Del sangue ad ogni costo
Andate a dare il vostro
Se vi divertirà

E dica pure ai suoi
Se vengono a cercarmi
Che possono spararmi
Io armi non ne ho

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