sabato 15 settembre 2007

la tana della iena, la posta e il misterioso controllore


"la tana della iena", ed. sensibili alle foglie, è l'autobiografia di hassan itab, un ragazzo palestinese.

itab hassan è il nome con cui nel 1985 è giunto in italia mustafà kaled abu omar.
nato in un campo per profughi palestinesi, mustafà arriva a roma giovanissimo, per compiere un attentato ad un ufficio delle linee aeree britanniche. subito dopo viene arrestato.
da allora egli ha conosciuto il volto dell'occidente prima nel carcere minorile di casal del marmo, poi nel carcere di rebibbia, e, successivamente, nel centro di detenzione temporanea di ponte galeria.
in questo libro egli ripercorre con parole emozionate e leggere gli istanti più densi della sua esistenza in bilico tra due culture e due tradizioni di valori.
un incontro difficile che egli ci consegna con la poesia di chi ha visto molti morire e sa piangere per se stesso e per loro.

(dal libro "la tana della iena")

Sensibili alle foglie è una cooperativa di produzione e lavoro, ma è anzitutto un modo di guardare, un modo di cercare, un modo di porre domande sui vissuti delle esperienze estreme, sui dispositivi totalizzanti che sono all'opera nelle istituzioni, sulle risposte adattative e sulle risorse creative delle persone che le attraversano. Le esperienze estreme, d'altra parte, affondano le loro radici nella normalità, e per questo possono porsi di fronte ad essa come efficaci specchi di consapevolezza.

(dal sito www.sensibiliallefoglie.it)

il teatro delle ceneri ha già realizzato un'ipotesi di lavoro su questo testo, che è andata in scena a roma, a bologna e a casalecchio di reno (bo). poi, la storia di hassan è tornata in sala prove, e lì aspetta di sapere quale sarà il suo destino.
in questi giorni stavo riflettendo sull'opportunità di riprendere in mano il lavoro e riportarlo fuori, per raccontare la storia di hassan itab (lo abbiamo conosciuto a roma, molto onorati).

oggi sono andato alla posta a ritirare il libro che ho acquistato tramite il sito della casa editrice. l'impiegata della posta mi ha consegnato una busta aperta. o meglio, con uno strappo ampio e preciso da cui spuntava quasi tutto il libro. proprio come se qualcuno l'avesse aperta un po' per dare un'occhiata dentro...
"magari si è strappata un po' durante il trasporto", ha detto l'impiegata, sinceramente gentile.
"magari no", le ho risposto, altrettanto gentile.

ha tutta l'aria di essere un buon motivo per riportare fuori "la tana della iena", a prendere aria.

stefano

4 commenti:

Unknown ha detto...

dev'essere davvero un viaggio profondo, sono sicura che gli darete l'emozione che merita, spero di vedervi presto sul palco con questa rappresentazione.un abbraccio

teatro delle ceneri ha detto...

grazissimissima.

stefano

Suillo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Sciarrò ha detto...

Carissimo Stefano...Sei sempre il numero uno!! Ti ho lasciato con le tue idee e ti ritrovo qui, adesso, oggi nel 2008, sempre con le stesse identiche idee, ma con una semplice e profonda differenza: Oggi le Tue Idee le puoi trasmettere e divulgare ad altri tramite il teatro e la tua penna!! Quella poi non ti abbandonerà Mai :-) !!! Non ti arrendere mai!!! Un Abbraccio dal tuo amico ex-compagno di scuola Simone Sciarrò!!! Ps: Quando sei in zona, Mi piacerebbe vedere un tuo spettacolo...