venerdì 31 ottobre 2008

Quando si vive?

"...Egli sente soprattutto che questa continua aggressione del provvisorio e dell'istantaneo lo fa sempre vivere nell'inessenziale, nell'attesa che, dopo la vorticosa sequenza di assillanti inessenzialità, cominci la vita vera. In tal modo l'individuo si trova a vivere sempre e soltanto 'fra', 'intanto', davanti alla vita, prima della vita, come se la vita dovesse sempre incominciare e come se quello che sta succedendo - e cioè tutta l'esistenza - non fosse altro che qualcosa di preparatorio, di provvisorio e inessenziale, nell'attesa di qualche cosa che non viene." - Claudio Magris, 1984

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