venerdì 21 dicembre 2007

"Progetto Euridice" a Bari il 17 gennaio

Il 17 gennaio 2008, alle ore 18,30, nell'ambito del
FORUM REGIONALE, promosso da CGL Puglia,
“EDUCARE ALLE DIFFERENZE”(Azioni e proposte per la promozione del rispetto e della valorizzazione dei differenti modi di essere nei luoghi del sapere e della ricerca);
che avrà luogo presso la
CITTADELLA della CULTURA
Sala Auditorium della Biblioteca nazionale
BARI
nei giorni 17 E 18 GENNAIO 2008

sarà rappresentato il racconto teatrale in un atto
"PROGETTO EURIDICE" (la nostra nuova produzione)
di Beghelli e Seproni
tratto da un racconto di Giorgio Celli;

seguito da:
"SOGNO IN DUE TEMPI"
un monologo di Gaber/Luporini

giovedì 20 dicembre 2007

sabato 22 dicembre

sabato 22 dicembre ore 21.30
circolo eternit
san matteo della decima
(san giovann in persiceto, bo)

"ballata per una morte bianca"

dedicato alle vittime della ThyssenKrupp
e a tutte le vittime delle morti bianche


www.circoloeternit.org

venerdì 7 dicembre 2007

ancora omicidi bianchi

(fonte: la repubblica)

Salgono a tre le vittime dell'inferno alla ThyssenKrupp. Deceduti Roberto Scola, Angelo Laurino e Bruno Santino

Altri 3 sono in fin di vita. Oggi incontro sindacati-azienda. Lunedì sciopero

Torino, incendio alle acciaierie
E' strage: morti altri tre operai
Primi accertamenti: un estintore era vuoto e il telefono di emergenza non era attivo

Torino, incendio alle acciaierie
E' strage: morti altri tre operai


Roberto Scola, 32 anni, due figli, la seconda vittima dell'incendio nell'acciaieria
TORINO - Ormai è strage. Nell'inferno alle acciaierie della ThyssenKrupp di Torino sono morti altri due operai: Roberto Scola, 32 anni, aveva il corpo interamente ricoperto di ustioni; è morto intorno alle sette di stamane nel reparto rianimazione dell'ospedale Cto di Torino. Aveva due figli; quando è stato ricoverato le sue prime parole ai medici le ha riservate proprio a loro: era terrorizzato di non poterli più rivedere. Nel pomeriggio, il secondo lutto della giornata: alle 17.45 è morto Angelo Laurino, 43 anni, che era ricoverato all'ospedale Giovanni Bosco con ustioni su oltre il 90% del corpo. Ma non è finita qui perché in tarda serata un altro dei feriti non è riuscito a resistere alle gravi ustioni ed è morto in ospedale. Si chiamava Bruno Santino, aveva 26 anni.

cgil, cisl e uil hanno dichiarato che promuoveranno

"importanti iniziative per la sicurezza, affinchè questa strage finalmente si arresti"





dobbiamo già portare sulle spalle i nostri morti
per portare anche i padroni

sabato 1 dicembre 2007

Questo mese siamo...a Ca' La Ghironda

"Progetto Euridice"
uno spettacolo di Beghelli e Seproni
con la complicità di Giorgio Celli

Domenica 16 dicembre, alle ore 17
presso il Museo d'Arte Classica, Moderna e Contemporanea Cà la Ghironda,- via Leonardo da Vinci, 19, Ponte Ronca di Zola Predosa (Bologna)

martedì 27 novembre 2007

Un'altra storia portata a casa! L'anteprima di "Progetto Euridice"

Giovedì 29 novembre, alle ore 21,30, presso il Lazzaretto - via del Lazzaretto 17 - va in scena, per la prima volta, il monologo

"Progetto Euridice"

Dal racconto omonimo di Giorgio Celli
Una produzione di Giorgio Celli, per il Teatro delle Ceneri
Interpretato da Claudio Beghelli
Adattamento teatrale, ideazione scenica e regia di Stefano Seproni e Claudio Beghelli
Suoni e musiche di Matteo Cincopan
Scenografia elettronica di Daniele Travaglini

Si tratta, come il titolo stesso suggerisce, di una parabola che intreccia - rivisitandoli e reinventandoli in chiave post-moderna e tecnologica - il mito di Orfeo insieme a quello di Pigmalione, ponendoli nella cornice di una originale e disincantata riflessone riguardante i pericoli faustiani della conoscenza e le disastrose conseguenze dell'impiego dei risultati delle indagini scientifiche contemporanee per scopi criminosi, utili soltanto a gratificare la cinica e crudele brama di dominio sulle cose e le persone che condiziona l'agire dell'uomo in tutte le circostanze della vita. Riferendosi, metaforicamente e per analogia, a questi personaggi mitici, Celli costruisce un noir filosofico, ma anche fantascientifico, che ci ricorda come l'uomo d'Occidente abbia sempre tentato di controllare positivamente la natura,e sfidato l'ineluttabilità del destino e la fatalità della morte, elevandosi a controcreatore: proiettando i propri sogni, i propri desideri e le chimere dell'immaginazione nel mondo, "fantasticando, per dir così, nella materia" - sono parole dello stesso Celli. Insomma: "al 'penso dunque sono'", il nostro protagonista (e tutti noi con lui) ha aggiunto mediante la tecnica, "un 'lo penso dunque esiste'". "Ma attenzione!" - scrive ancora Celli. "Perchè spesso i nostri sogni sono degli incubi". Con la volontà di ridurre ciò che è reale a ciò che è razionale, con la folle, diabolica aspirazione a rifare la creazione a nostra immagine e somiglianza, abbiamo distrutto il pianeta e ipotecato il futuro.
Claudio