
Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi.
Altri che lottano un anno e sono più bravi.
Ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi.
Poi ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli imprescindibili.
(Bertolt Brecht)
delle proteste sui tetti e sulle ciminiere, di scuole occupate.
i telegiornali ci convincono a battezzarli terroristi, comunisti, scellerati, irresponsabili, sfaticati.
si tratta invece di uomini e donne, ragazzi e ragazze che sono stanchi di aspettare i miracoli di un qualche vitello d'oro o di un anziano barbuto onnipotente a cui l'età ha probabilmente offuscato le cataratte, o che il capitano della nave, in salvo sul suo elicottero personale, dia l'ordine di calare le scialuppe di salvataggio per poi accorgersi che il loro fondo è bucato.
e il duemilaundici -parliamoci chiaro- non promette bene.
perciò auguri a tutti coloro che lottano:
un'ora, un giorno o un anno, in piazza, al lavoro o a scuola.
buona lotta.